Pierto Agostini


Mi chiamo Pietro Agostini, ho frequentato il Liceo Oberdan in 1 e 2 D, poi ho ricevuto una borsa di studio per il basket per andare vicino alla Hyde High School, una scuola molto prestigiosa vicino a Boston.

Il mio sogno e' sempre stato quello che di andare a studiare e giocare negli States, e sto perseguendo questo obiettivo di realizzazione ai massimi livelli.

Il mio primo anno alla Hyde, è stato un' anno bello ma anche difficile, non conoscevo quasi per nulla l'inglese, l'impegno tra scuola , allenamenti e attività extrascolastiche era massimo, senza contare le attività sociali che mi vedevano impegnato in servizi sia all'interno che all'esterno della scuola e il riuscire ad inserirsi in un contesto sociale completamente diverso.

Qui le scuole ti preparano in tutti vari aspetti della vita, non solo l'apprendimento didattico, ma anche a occuparti di te stesso, delle relazioni, della leadership, del volontariato e della formazione atletica.

Pur essendo dislessico, alla fine dell'anno e dopo un grande impegno sono riuscito ad essere il miglior studente della scuola.

In Italia si dice che le scuole americane sono facili, la verità è che i sistemi di apprendimento sono più moderni , diversificano le metodologie e si adattano meglio alla diversità dei ragazzi. Inoltre prendono in considerazione anche il comportamento, l' impegno e la costanza nei metri di valutazione e mettono al centro della loro formazione scolastica l'educazione di una persona e non solo la didattica.

Durante l'estate sono stato scelto per fare un campionato con una squadra newyorkese AAU in giro per gli States .

Questi campionati estivi sono fatti per far giocare i ragazzi migliori e dare loro la visibilità per i College. Le High School e le Università infatti, sono molto costose e ricevere una borsa di studio è il sogno di molti. Proprio per questo motivo per farsi spazio e affermarsi nelle squadre devi essere molto motivato, perchè nessuno si fa scrupolo a “cercare di farti le scarpe”.

Il risultato del campionato estivo è stato che mi hanno chiesto di cambiare scuola e di andare a New York alla Monsignor Scanlan. E così ho fatto. Ho scelto di lasciare la Hyde perchè ,pur essendo un'ottima scuola , il livello del basket non era quello che cercavo. A New York avrei avuto sicuramente le migliori occasioni di visibilità ed esperienza da questo punto di vista.

Così quest'anno scolastico l'ho fatto a New York, in una scuola del Bronx. Ebbene sì...del Bronx. Scelta coraggiosa passare dalla bucolica, multiculturale e protetta Hyde a una scuola inserita in un contesto sociale non conosciuto, ma solo immaginato ai più.

Dal punto di vista scolastico la scuola non era male, anche quest'anno sono stato il migliore studente della scuola, ma per quanto riguarda l'inserimento non è stata una passeggiata. Se sei un giocatore di basket in questo tipo di scuole sei già una mezza star, ma se sei l'unico bianco in una squadra di neri l'inserimento non è semplicissimo. Devi avere molta capacità di adattamento, guardare oltre e tenere sempre a mente i tuoi obiettivi.

Certamente confrontarsi in una squadra con queste caratteristiche ha giovato molto alla formazione del mio carattere e anche a farmi le ossa nel basket.

Questa estate sono stato scelto invece per una squadra AAU Elite di Atlanta.

Il livello  di gioco è stato alto e ho ricevuto la mia prima offerta da parte di una Università Division 1, la più alta nella categoria.

Sono molto felice, perchè questo obiettivo raggiunto e questo punto di partenza, sono comunque il risultato di un impegno costante, giornaliero, sia mentale che fisico.

Non è il risultato della fortuna, se vuoi qualcosa devi darti da fare, devi andare oltre al giudizio degli altri nei tuoi confronti, devi mantenere alta la testa e superare molte difficoltà.

Quest'anno non so ancora se resterò nella scuola del Bronx, perchè l'Università che mi ha scelto mi vorrebbe vicino per inserirmi già nel contesto, sto quindi pensando di trasferirmi ad Atlanta e diplomarmi lì.

La mia grande avventura alla ricerca della mia realizzazione continua.

Non si sa mai che un giorno ci sarà un ex oberdanino nelle fila dell'NBA.
Se qualcuno di voi volesse scrivermi, non esiti a farlo: pietro99.pa@gmail.com. Buon anno a tutti :)

 

 

 

 

Pietro Agostini

Ultima revisione il 10-11-2020