SPID - Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale

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La presente comunicazione ha lo scopo di informare tutta l’utenza ed il personale scolastico delle novità introdotte dal D. Lgs 76/2020 - Decreto “Semplificazioni” che contiene disposizioni di grande rilievo per i rapporti dei cittadini con le pubbliche amministrazioni ma anche del personale dipendente nei rapporti con l’amministrazione presso cui presta servizio. Il Decreto Semplificazioni intende dare concreta attuazione ai diritti di cittadinanza digitale ossia a quell’insieme di diritti/doveri che mira a semplificare il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione tramite le tecnologie digitali e i servizi online. Fanno parte del concetto di cittadinanza digitale anche l’identità, il domicilio e le firme digitali ed è su questi aspetti che il Decreto Semplificazioni si è concentrato.

 

  1. Cosa è lo SPID

Il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale di cittadini e imprese, anche detto SPID, permette ai cittadini di accedere ai servizi online offerti dalle pubbliche amministrazioni con un’unica identità digitale. Ciò significa che gli utenti non devono più ricordare diverse credenziali per accedere ai servizi delle diverse PA (scuole dei figli, INPS, Agenzia delle entrate, etc.) ma che con l’unica credenziale SPID possono accedere ai servizi di una qualunque amministrazione. Questa a sua volta è tenuta per legge a mettere sul proprio sito il pulsante “Entra con SPID” e a consentire l’accesso semplice ed immediato ai servizi on line da qualsiasi dispositivo (computer, tablet e smartphone).

 

  1. Come ottenere l’identità SPID

Per il rilascio dello SPID ci si deve registrare sul sito di uno dei gestori di identità digitale accreditati che effettueranno il riconoscimento prima del rilascio della identità Spid. Il rilascio dell’identità Spid è gratuito (di solito) o a pagamento (per l’attivazione di qualche servizio particolare) ma l’uso dello Spid è sempre gratuito.

Per attivare lo Spid si deve essere maggiorenni e avere:

  • un indirizzo e-mail personale (non usare indirizzi di lavoro o altre e-mail a cui un giorno potresti non avere più accesso);
  • il numero di telefono del cellulare che usi normalmente (anche se non sei tu l’intestatario del contratto);
  • un documento di identità valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente);
  • la tessera sanitaria con il codice fiscale (oppure il certificato di attribuzione).

I gestori di identità digitale prima di effettuare il rilascio dello SPID effettueranno il riconoscimento mediante una delle seguenti modalità:

Al momento di abilitare lo SPID bisogna scegliere uno dei seguenti livelli di sicurezza:

  1. il primo livello permette di accedere ai servizi online attraverso le credenziali SPID (nome utente e password scelti dall’utente);
  2. il secondo livello, dedicato ai servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore (come quelli fiscali), permette l’accesso attraverso le credenziali SPID e la generazione di un codice temporaneo di accesso (one time password) o l’uso di un’app, fruibile attraverso un dispositivo (lo smartphone, ad esempio);
  3. il terzo livello prevede, oltre alle credenziali, l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di eventuali dispositivi fisici (la smart card, ad esempio) che vengono erogati dal gestore dell’identità.

 

  1. Le scadenze di SPID

Il decreto Semplificazioni ha stabilito che tutte le pubbliche amministrazioni devono mettere a disposizione dei cittadini dei servizi on line accessibili con identità digitali gestite dal Sistema Pubblico di Autenticazione(SPID) e Carta di Identità Digitale (CIE). Il passaggio alle nuove identità digitali è stato programmato secondo il seguente calendario:

  • 28 febbraio 2021: data a partire dalla quale le pubbliche amministrazioni non possono più rilasciare nuove credenziali di accesso ai propri servizi on line.
  • 30 settembre 2021: data a partire dalla quale non sarà più possibile accedere ai servizi on line delle pubbliche amministrazioni se non con le identità SPID e CIE

 

  1. Quali implicazioni per i cittadini ed i dipendenti

In ottemperanza alle disposizioni di legge se un cittadino volesse oggi richiedere delle credenziali di accesso ai servizi on line di una pubblica amministrazione o a un gestore di pubblici servizi riceverebbe una risposta negativa e l’invito a dotarsi di credenziali Spid. A partire dal 30 settembre anche coloro che sono già registrati su tali piattaforme non potranno più utilizzare le vecchie credenziali ma saranno costretti ad accedere mediante identità Spid.

I cittadini che vogliono avere dei servizi on line dalle pubbliche amministrazioni e dai gestori di pubblici servizi sono quindi tenuti a dotarsi di credenziali Spid per poter, ad esempio, iscrivere il proprio figlio a scuola, per vedere la propria posizione previdenziale o fiscale. Anche il personale scolastico è direttamente coinvolto da tale novità considerato che già oggi può accedere al sito dell’INPS o a quello del Ministero dell’Istruzione (ad esempio a NoiPA o per le domande di mobilità 2021) grazie alle credenziali Spid e che questa modalità di accesso sarà l’unica consentita a partire dal 30 settembre. Ricordiamo che lo Spid è anche necessario per coloro che chiedono il contributo previsto dalla carta del docente o quello del bonus cultura (per i ragazzi che compiono 18 anni nel 2021).

 

Tutto ciò considerato raccomandiamo tutta l’utenza ed il personale in servizio presso il Liceo di attivare la propria identità Spid per godere dei diritti di cittadinanza digitale cui verranno esclusi tutti coloro che non si adegueranno alle nuove disposizioni. Le credenziali Spid saranno necessarie anche per accedere ai servizi on line che la nostra istituzione scolastica sta valutando di adottare nei prossimi mesi secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge.

Ultima revisione il 20-04-2021